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Terza età, la vita continua: le risorse degli over60


Essere anziani in Italia è un momento splendido per riprendere quello che ci siamo negati nella prima parte dell’esistenza. Lo sostiene, in merito alla terza età, in un nuovo libro una filosofa che parla della ricchezza e del potenziale creativo: «È un momento splendido per rispolverare le cose che volevamo fare a 40 anni e che magari abbiamo trascurato per dedicarci a figli, casa e lavoro» commenta Francesca Rigotti, autrice del libro De Senectute (Einaudi).

Oggi si passa da una stagione all’altra della vita quasi senza accorgersene, con i tempi dilatati: infatti, si fanno i figli più tardi, si è più longevi e più sani di una volta. E molti over 60 sembrano ragazzi, nell’aspetto e nell’abbigliamento. Se non ci sono problemi di salute, quella che un tempo veniva definita “terza età” diventa ora una stagione della vita molto positiva. Inoltre, uno studio della Stanford University ha dimostrato che quando invecchiamo diventiamo emotivamente più stabili, meno stressati e sopportiamo la tristezza meglio dei giovani.

 

Nonostante i pregiudizi culturali, la voglia di amicizia, amore e scoperta persistono. Questa va considerato come un periodo di libertà per dedicarci a chi amiamo e fare nuove esperienze.

Le competenze acquisite nella vita sono una ricchezza che possiamo trasmettere alle nuove generazioni: aprire un blog, per esempio, ci permette di raggiungere moltissime persone. Esistono infiniti modi per sentirsi bene con se stessi: viaggiare, tornare a studiare, fare volontariato. O partecipare a gruppi di discussioni sul web.

Negli Usa, inoltre, la presenza in rete delle over 50 ha superato quella degli adolescenti. I social quindi non sono più una cosa solo da giovani! Infatti, più invecchiamo più il contatto umano diventa importante. E una chat mantiene vivi i legami, anche con amici e parenti lontani.

Anche usare uno smartphone e a navigare su Internet è possibile, non importa se siamo lenti. Aver attraversato 60 anni di cambiamenti socio-culturali ci ha regalato grande elasticità: è incredibile vedere l'agilità con cui le ultra settantenni passano dall’e-reader alla carta.

E quando svolgi un’attività che ti appassiona, senti meno il bisogno di mantenere un aspetto giovanile. In questo modo si sfugge allora ai fantasmi della vecchiaia, come l’isolamento e la monotonia. Anche Cicerone diceva: "Più il fisico s'indebolisce, più l’anima si deve tenere in allenamento".

 

 

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